
“Find your groove” il titolo dell'iniziativa rivolta alle persone titolari di protezione internazionale: per il Comune di Genova 650.000 euro dal Ministero dell'Interno
Si chiama “Find your groove”, letteralmente “trova il tuo ritmo”, o “la tua strada”, ed è il progetto rivolto alle persone titolari di protezione internazionale in uscita dai centri d’accoglienza che il Comune di Genova ha presentato per l’avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo asilo, migrazione e integrazione 2021-2027 del Ministero dell’Interno, per il quale è stato ottenuto un finanziamento di circa 650mila euro. Regione Liguria ha aderito, fornendo sostegno.
«Si tratta di un progetto importantissimo – spiega l’assessora comunale al Welfare Cristina Lodi – perché consentirà di dare risposte alle esigenze di chi è arrivato nel nostro Paese fuggendo da situazioni di pericolo, permettendo loro di trovare un percorso che li porti alla piena integrazione socio-lavorativa sul territorio. Parliamo di un intervento a 360 gradi che non riguarda soltanto l’apprendimento della lingua, ma anche e soprattutto l’apprendimento di competenze lavorative che andranno poi a trovare un riscontro pratico attraverso la collaborazione con le aziende. “Find your groove” significa trovare la propria strada, ed è quello che vogliamo per queste persone, anche attraverso contributi e supporti per far guadagnare loro l’autonomia necessaria. Ringrazio i nostri uffici e Regione Liguria per il supporto che hanno dato per la realizzazione di questo progetto».
«Il percorso di autonomia “Find your groove” propone un modello virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, privato sociale e mondo produttivo, in grado di offrire risposte concrete a chi, dopo un periodo di accoglienza, deve affrontare la sfida dell’indipendenza – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali della Regione Liguria Massimo Nicolò – Ringrazio tutti i partner coinvolti per l’impegno e la sinergia che hanno reso possibile questo progetto. Come Regione Liguria, abbiamo scelto di sostenere questa iniziativa perché crediamo che la salute e il benessere delle persone passino anche attraverso la possibilità di vivere in modo autonomo, dignitoso e pienamente integrato nel tessuto sociale».
«Regione Liguria sostiene con convinzione i progetti come “Find your groove”, perché crediamo che l’inclusione passi prima di tutto dall’autonomia e dal lavoro – commenta l’assessore all’Immigrazione e all’Emigrazione della Regione Liguria Paolo Ripamonti – L’obiettivo è accompagnare le persone che escono dai percorsi di accoglienza verso una piena integrazione sociale ed economica, offrendo strumenti concreti, formazione e occasioni reali di inserimento. Non assistenzialismo, ma percorsi che valorizzano impegno, competenze e responsabilità rendono l'integrazione reale e sostenibile, a beneficio dell’intera comunità».
L’obiettivo dell’avviso è stato quello di sostenere la rete degli enti locali titolari di progetti SAI-Sistema Accoglienza Integrazione nella definizione e nella realizzazione di piani individuali di inserimento socioeconomico per chi ha lo status di rifugiato, soprattutto nei confronti dei soggetti vulnerabili e dei nuclei familiari.
“Find your groove” si pone come target la creazione di un sistema di azioni di supporto all’autonomia sociale ed economica delle donne e degli uomini con percorso migratorio in uscita dal sistema SAI Centrale.
Alla redazione del progetto si è arrivati attraverso la rilevazione che, a conclusione del percorso SAI – di sei mesi con durata variabile a seconda dei percorsi individuali – si renda necessario per i beneficiari il raggiungimento di una piena autonomia socio-economica, attraverso l’implementazione di servizi specialistici di inclusione socio-lavorativa e di inserimento sociale, da realizzarsi a mezzo di percorsi individualizzati capaci di meglio rispondere alle peculiari necessità e bisogni del target di progetto.
“Find your groove” ha durata triennale e punta a sostenere 150 “cittadini extracomunitari titolari di protezione internazionale e neomaggiorenni presenti nel SAI in uscita dai centri di accoglienza” portandoli verso la piena autonomia sociale, lavorativa e quindi economica.
Il progetto ha come obiettivo il rafforzamento del sistema di accoglienza integrata attraverso azioni, nell’ambito dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, mediante:
- l’attivazione di un’équipe multidisciplinare con l’assunzione di una figura specializzata nell’orientamento al lavoro e nell’incrocio domanda-offerta, che funga da raccordo tra i servizi e i progetti in essere a livello territoriale e gli attori del mercato del lavoro locale;
- l’assunzione di un operatore di progetto (educatore) che supporterà gli assistenti sociali dell’UCST-Ufficio Cittadini Senza Territorio del Comune di Genova nel monitoraggio a lungo termine dei singoli Piani Individuali.
Inoltre, “Find your groove” mira a:
- incrementare l’occupabilità dei destinatari attraverso un supporto specialistico mirato e l’erogazione di risorse a supporto della sfera lavorativa, formativa e della genitorialità;
- promuovere la cooperazione tra il SAI e i servizi pubblici, privati e del terzo settore attivi in ambito socio-lavorativo, comprese le parti sociali (sindacati e aziende), a favore dei destinatari in considerazione dei loro bisogni, peculiarità ed elementi di vulnerabilità.
Il risultato atteso si sostanzia nell’avvio di tavoli di confronto per una progettualità condivisa e nell’implementazione di canali e strumenti di comunicazione e presa in carico ad hoc, per accrescere la visibilità del progetto e degli obiettivi perseguiti al fine di sensibilizzare e coinvolgere gli attori territoriali e la comunità.
Per raggiungere questi obiettivi, oltre all’analisi del contesto e del fabbisogno occupazionale e formativo territoriale, saranno svolte:
- una mappatura delle offerte lavorative e formative, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili;
- un’opera di sensibilizzazione presso le aziende interessata a promuovere un’occupazione inclusiva;
- l’interazione e la collaborazione con la rete territoriale dei servizi per il lavoro e la formazione e ricerca dei progetti e convenzioni in essere, oltre a percorsi di orientamento specialistico e individualizzato mediante lo strumento del bilancio di competenze e l’analisi dei fabbisogni;
- la raccolta e archiviazione dei curricula dei beneficiari finalizzata all’attività di incrocio domanda-offerta.
Le persone beneficiarie avranno accesso a:
- percorsi di gruppo di orientamento e accompagnamento al lavoro (colloqui simulati, laboratori di lingua italiana specifica, informativi diritti e doveri in ambito lavorativo, etc.);
- orientamento individualizzato e supporto nell’accesso all’offerta formativa presente sul territorio e finanziata mediate altri fondi (es. mediante progetto GOL o catalogo Regione Liguria);
- laboratori non professionalizzanti, prove di mestiere (simulazione situazioni reali / test pratici, etc.);
- orientamento individualizzato per il riconoscimento/certificazione delle competenze e riconoscimento dei titoli di studio;
- orientamento individualizzato all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità e/o invio ai servizi territoriali dedicati e servizio match-incrocio domanda-offerta.
La novità assoluta, rispetto ad altre progettualità è che saranno previsti dei contributi e supporti fondamentali per garantire alle persone di poter avere spazio per “guadagnare l’autonomia” attraverso contributi a supporto della genitorialità e di conciliazione (es. voucher baby-sitting, attività di ludoteca, retta asilo, etc.) e voucher/altri contributi economici (es. acquisto di materiale da lavoro, contributo per patenti, patentini, contributo per copertura costi riconoscimento titolo di studio, etc.).
