Tradizioni, Genova celebra il patrono san Giovanni Battista   

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24/06/2024
primo piano del falò

Nonostante il maltempo, che non ha consentito lo svolgimento della tradizionale processione oggi dalla cattedrale di San Lorenzo al Porto Antico, grande partecipazione ai Vespri e ieri sera in piazza Matteotti per il falò, il concerto di Paolo Jannacci, i Ghost tour e la musica di Dune Mosse - Zucchero Tribute Band

Genova ha celebrato oggi il suo patrono: san Giovanni Battista. Questo pomeriggio l’arcivescovo di Genova monsignor Marco Tasca ha recitato i vespri solenni nella cattedrale di San Lorenzo e, alla presenza delle autorità cittadine e dei fedeli, ha pronunciato il discorso alla città. A causa del maltempo, non si è svolta la processione che, da tradizione, ogni anno vede la cassa argentea del XVI secolo e i tradizionali crocifissi percorrere un itinerario che si snoda da via san Lorenzo, piazza Raibetta, via Frate Olivero, piazza Caricamento, fino al Porto Antico, a Calata Falcone Borsellino per la benedizione della città e del mare. 

 

«È con grande gioia e orgoglio che ci siamo ritrovati per celebrare insieme una delle tradizioni più amate e sentite della nostra città – ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Bucci - Questa celebrazione, che affonda le sue radici nelle antiche usanze del nostro territorio, rappresenta non solo un momento di festa e di condivisione, ma anche un’occasione per riflettere sul nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro. San Giovanni Battista, il nostro patrono, è simbolo di luce, speranza e rinnovamento. Il fuoco del tradizionale falò di ieri sera non è solo una rappresentazione fisica di queste qualità, ma anche un simbolo del calore della nostra comunità e della nostra capacità di guardare avanti con fiducia e determinazione».

 

«I festeggiamenti di san Giovanni Battista, santo patrono della città di Genova, rappresentano una delle più antiche e partecipate tradizioni della Liguria – ha detto il presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana - In questa occasione, l'indissolubile legame tra Genova e il mare è rappresentato dalla processione che dalla cattedrale di san Lorenzo arriva fino al Porto Antico, a simboleggiare la forza di un popolo che alle difficoltà ha sempre reagito con coraggio e fierezza. Questa giornata è un patrimonio collettivo della nostra cultura che le istituzioni devono contribuire a tramandare alle future generazioni di genovesi».

Nonostante il maltempo, numerosa la partecipazione anche ieri sera per assistere al falò di San Giovanni, in piazza Matteotti, poco prima della mezzanotte. A intrattenere la piazza,prima dell’accensione, il concerto di Paolo Jannacci, il musicista, compositore e cantautore figlio di Enzo Jannacci. In serata si è svolto il Ghost tour in 12 tappe, nel centro storico. Dopo il falò, infine, è stato ancora tempo di musica con Dune Mosse - Zucchero Tribute Band, che ha fatto ballare in una miscela di blues, funky e pop, con la partecipazione di un intero coro gospel.

 

«La numerosa presenza di cittadini nonostante il maltempo – ha sottolineato l’assessore alle Tradizioni del Comune di Genova Paola Bordilli - è la testimonianza di quanto sia forte la devozione dei genovesi nei confronti del nostro santo patrono. Avevo parlato di come questa occasione, di questa festa sia in grado, tra riti religiosi e festa popolare, di rinsaldare e scatenare un forte senso di comunità e ieri sera e questo pomeriggio ne abbiamo avuto una riprova. Un appuntamento che è stato importante non solo per i genovesi, ma anche per i numerosi turisti che si sono lasciati incuriosire non solo dal rito, ma anche dall’offerta che abbiamo saputo mettere in campo: dai Ghost Tour al concerto di Jannacci passando per il tributo a Zucchero. Ieri ho visto tante facce sorridenti: quello che ci voleva dopo una giornata di pioggia battente. Voglio ricordare altresì la realizzazione del percorso cittadino sulle Confraternite vada ad arricchire questa festa dando il giusto riconoscimento a confratelli e consorelle che negli anni sono da sempre un patrimonio, culturale ma anche sociale, della nostra città».

 

Anche nei prossimi giorni continueranno le iniziative legate anche a San Giovanni: da oggi, fino al 30 giugno, nella Cattedrale di San Lorenzo saranno esposti per la prima volta i crocifissi processionali delle confraternite, straordinari esempi dell’arte scultorea lignea settecentesca genovese, scolpiti dai principali artisti dell’epoca, tuttora una delle più importanti testimonianze del radicamento delle confraternite sul territorio. L'esposizione rientra all'interno del percorso espositivo intitolato "Confraternite genovesi: una tradizione di storia, arte e dedizione" (programma completo: https://www.visitgenoa.it/it/confraternite-genovesi-una-tradizione-di-st...), che include visite, esposizioni e aperture straordinarie degli oratori di San Giacomo alla Marina e Sant’Antonio Abate.


 

Ultimo aggiornamento: 27/06/2024