V edizione degli Stati generali della logistica del nord-ovest: Liguria, Lombardia e Piemonte consolidano la strategia retroportuale interregionale

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03/05/2023
stati generali della logistica 2023

Alla vigilia della posa del primo modulo della nuova diga foranea del porto di Genova, l’opera marittima di gran lunga più imponente dell’ultimo secolo e opera faro del PNRR, che consentirà di movimentare più contenitori a livello nazionale, le Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte si sono riunite a Villa Lo Zerbino per la quinta edizione degli “Stati Generali della Logistica del Nord-Ovest”. Un’alleanza strategica avviata nel 2015 per la rilevanza del sistema retroportuale nella catena logistica, specie a favore del sistema portuale ligure, che nel Nord Ovest vede la parte preponderante del proprio mercato, e rinnovata dalla dichiarazione congiunta delle tre regioni per il consolidamento del partenariato della cabina di regia e per l’ampliamento delle tematiche da approfondire, in coerenza con le indicazioni dei tavoli di confronto con i portatori di interesse e il costante coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 

«L'Italia deve pensare a portualità, logistica, interporti, collegamenti e destinazioni come un tutt’uno- ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci in apertura degli Stati generali della logistica- con l’obiettivo di ottenere efficienza, far risparmiare alle imprese costi e per intercettare le merci che vanno nel nord Europa e che non usano i porti italiani. Dal punto di vista geografico c'è la concreta possibilità di creare il Nord Ovest italiano, poi verrà anche il punto di vista sociale ed economico e alla fine anche amministrativo. Da Minneapolis a Saint Paul, ad esempio- continua Bucci- ci sono 156 chilometri, da Genova a Milano 133 chilometri, da Genova a Torino 145: vuol dire che potremmo essere un'unica grande città metropolitana. Le grandi città del mondo sono così. Non vuol dire essere tutti concentrati in un centro, vuol dire essere multicentrici in un tessuto organizzato come unica grande città metropolitana». Bucci, durante il suo intervento, ha poi ricordato i 10 miliardi di euro di investimenti pubblici in programma a Genova, anche grazie al Pnrr, con in primis i lavori in corso del nuovo Terzo Valico ferroviario e domani la posa della prima pietra della nuova diga del porto del capoluogo ligure».

 

Da questi Stati generali della logistica è emersa la richiesta al Governo e ai ministeri competenti di concludere celermente il percorso amministrativo di riforma delle Zone Logistiche Semplificate e la nomina, con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, del Commissario Straordinario della ZLS “Porto e retroporto di Genova”, ultimo tassello per la piena operatività della zona. In più, nell’impegnativa interregionale, emerge la necessità di avviare la composizione di un quadro unitario del sistema retroportuale, interportuale e di aree-polmone afferenti i porti liguri che integri i terminal intermodali in sviluppo e che tenga conto delle potenzialità di crescita del Porto di Savona-Vado in connessione con il naturale sistema retroportuale; impegnarsi a concludere il percorso di azzonamento di dettaglio delle aree afferenti alla Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto di Genova, anche attraverso il coinvolgimento degli Enti territoriali interessati; riconoscere nell’avvio dei lavori di realizzazione della nuova diga foranea di Genova-Sampierdarena il definitivo salto di qualità e competitività internazionale del porto di Genova, terminale del corridoio Reno-Alpi in corso di revisione ed ampliamento; dare atto che l’intervento in via di completamento di realizzazione del Terzo Valico dei Giovi debba trovare sistematica integrazione grazie alle opere di valico verso l’area di mercato contendibile, al completamento e potenziamento del sistema degli accessi e delle connessioni, ai quadruplicamenti, alla conseguente separazione dei servizi ferroviari lenti e veloci lungo le tratte quadruplicate che consentirà il potenziamento e la velocizzazione delle relazioni interregionali Genova-Milano e Genova-Torino, all’aumento delle corse veloci da Genova verso Roma per superare l’isolamento della Liguria affetta da un sistema autostradale che necessita ancora di profondi interventi di adeguamento; voler vedere attuato attraverso il nuovo Piano Regolatore Portuale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale un sistema retroportuale digitale, competitivo e sistemico; sostenere il percorso di costituzione dell’interporto di Santo Stefano di Magra (SP); farsi parte attiva presso il Ministero per istituire uno o più tavoli di monitoraggio degli interventi infrastrutturali di particolare rilevanza sulla rete stradale gestita da Anas e su quella oggetto di concessione all’interno dei territori; garantire la più ampia disponibilità a collaborare con la Cabina di Regia del sistema logistico del Nord Est per massimizzare le sinergie tra le Regioni e le Province Autonome coinvolte dal pieno sviluppo del corridoio Mediterraneo.

Ultimo aggiornamento: 03/05/2023