
A Palazzo Ducale l'incontro "Diritto alla salute e alla residenza: prassi e proposte per l'accesso ai servizi" dei senza fissa dimora. Allo studio per loro la "residenza fittizia"
Si è svolta questa mattina, nella sala delle Donne di Palazzo Ducale, la prima parte della giornata intitolata “Diritto alla salute e alla residenza: prassi e proposte per l’accesso ai servizi”, organizzata dalla Fondazione San Marcellino e Università di Genova, in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
Una mattinata di riflessione sul tema del diritto costituzionale alla residenza per le persone senza dimora, fondamentale per poter accedere ad alcuni servizi basilari e per il quale ogni comune italiano, pur seguendo delle linee guida, ha delle proprie procedure. Il diritto alla residenza viene considerato un diritto soggettivo perfetto e pertanto i comuni devono iscrivere queste persone presso un indirizzo fittizio: nel caso del nostro comune via della Casa Comunale 1.
Tra le proposte quella di allargare le possibilità di accesso previste dalla delibera vigente.
«Sicuramente dovremo intervenire sulla delibera - dice l’assessora al Welfare e ai Servizi sociali Cristina Lodi - e in tal senso vorrei che questo tavolo di lavoro diventasse permanente perché la costruzione di idee ci permetterà di arrivare a tutte le persone che si sentono sole. I cambiamenti devono essere sostenuti dalla politica, una politica che adesso per fortuna è preparata sull’argomento e che deve metterci anche il cuore. Parliamo di un diritto, quindi dobbiamo lavorare insieme. E in questo ci aiuteranno anche i dati che il Comune ha a disposizione. Accolgo con piacere la proposta di un osservatorio permanente su questi temi e do la mia massima disponibilità affinché questo diventi strumento di indirizzo e approfondimento politico su questioni estremamente complessi che richiedono sinergie importanti».
«La residenza fittizia è uno dei modi attraverso i quali si sono possono riconoscere diritti che fino ad adesso sono stati preclusi - aggiunge l’assessore ai Servizi civici Emilio Robotti - e questo incontro è importante per la restituzione di un lavoro che è stato fatto a compimento di un percorso a cui ho partecipato anche precedentemente alla mia nomina. Si vogliono portare all’amministrazione quelle che sono le esigenze delle persone più fragili, ma anche la risoluzione di quelle problematiche che fino a oggi hanno reso complicato l’accesso alla residenza fittizia».
Altri relatori sono stati: Viviana Mauro (Alisa); Vanda Puglisi (Avvocato di Strada); Alberto Mortara (Fondazione Auxilium) e Gaddo Flego (Ospedale Evangelico Internazionale di Genova).