Sicurezza, “Incidente? Pensaci prima!”: i dati finali della campagna di prevenzione e contrasto dell’incidentalità stradale legata a sostanze stupefacenti ed alcol

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13/06/2024
L'assessore Gambino durante la presentazione dei risultati della campagna

La campagna che ha visto capofila il Comune di Genova insieme ad Aci e Università di Genova è iniziata nell’aprile del 2022 e, per volontà dell'Amministrazione comunale, continua ancora oggi

Irene Moretti

È tempo di bilanci per la campagna promossa dal Comune di Genova - con i partner Aci Genova e Università di Genova“Incidente? Pensaci prima!”, iniziata il 29 aprile 2022 e formalmente terminata lo scorso 29 ottobre ma che, per volontà dell'Amministrazione comunale, visto anche il diffuso gradimento per i controlli etilometrici volontari in occasione della movida, continua ancora oggi.

 

Una campagna - finanziata con 450.000 euro - che ha visto in prima linea soprattutto la Polizia Locale e la Protezione Civile coinvolti in una serie di azioni mirate alla prevenzione e al contrasto dell’incidentalità stradale legata all’utilizzo di sostanze stupefacenti e di alcol e che si è strutturata attraverso diverse modalità sia comunicative che informative, senza tralasciare la formazione, il tutto con lo scopo preciso di costruire la consapevolezza del rischio stradale e per incrementare le motivazioni ad una guida responsabile.

 

«Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti da un’iniziativa che ha rappresentato un impegno concreto e continuo per la sicurezza stradale – dichiara l’assessore comunale alla Sicurezza e Protezione Civile Sergio Gambino – Un ringraziamento particolare va alla nostra Polizia Locale, che ha svolto un ruolo fondamentale non solo nei controlli operativi, ma anche nell'attività di sensibilizzazione attraverso gli Infopoint. La loro presenza costante nelle aree più frequentate dai giovani, insieme alla Protezione Civile, ha permesso di raggiungere oltre 2.400 persone e di effettuare controlli capillari sull'assunzione di alcol e droghe alla guida. L'importanza del loro lavoro – prosegue Gambino – unito agli sforzi di tutti i partner coinvolti, ha contribuito in modo significativo a promuovere una maggiore consapevolezza del rischio e a incentivare comportamenti responsabili sulla strada. Continueremo a impegnarci in questa direzione, con l'obiettivo di rendere Genova una città sempre più sicura per tutti».

 

«I numeri – afferma il comandante della Polizia Locale di Genova Gianluca Giurato – ci dicono che questa campagna ha funzionato. Non solo per il calo dell'incidentalità, ma anche per il numero di persone, soprattutto giovani che abbiamo raggiunto grazie a essa. È stata una campagna importante, che ha visto il coinvolgimento di un numero cospicuo di agenti che hanno avuto modo di ricevere un’ulteriore formazione specifica per quanto riguarda le modalità per prevenire e contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti».

 

«Insieme ad altri docenti come Maria Linda Falcidieno del Dipartimento Architettura e Design abbiamo coordinato questo importante progetto che ha visto un contributo significativo del nostro Ateneo, in collaborazione con Aci Genova e ovviamente Comune di Genova, per la riduzione dei costi sociali e sanitari connessi alla guida sotto effetti di alcolici e sostanze stupefacenti – commenta il professore del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova Fabrizio Bracco – Tre gli ambiti principali di intervento: la formazione degli operatori di Polizia Locale del personale di Protezione Civile; un corso online divulgato a tutti gli Uffici Scolastici Regionali e rivolto in particolare alla fascia di età compresa tra i 15 e i 20 anni, a cui aggiungere l’implementazione di percorso di tipo riabilitativo per i cittadini coinvolti in eventi legati all’uso di alcol e stupefacenti alla guida e la campagna di comunicazione mediatica del progetto; l’allestimento di infopoint per la sensibilizzazione della cittadinanza».

 

«È un progetto molto stimolante sia per la collaborazione tra istituzioni, come il Comune, Aci e l’Università, sia perché ha coniugato un grande impegno di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza con un’attività di vera formazione rivolta ai ragazzi delle scuole ma anche al corpo di polizia locale con video pillole specialistiche – spiega il direttore di Aci Genova Raffaele Ferriello – Aci è costantemente impegnato in queste attività di prevenzione ed il trend in calo della incidentalità stradale a Genova ci sta premiando. Confidiamo che il Comune continui a sostenere queste iniziative».

 

CONTENUTI E NUMERI DELLA CAMPAGNA

 

La prima attività è stata quella comunicativa, che ha portato alla realizzazione di una campagna strutturata su tre livelli: un primo livello detto teaser, un secondo intitolato “Metto in moto il cervello" e un terzo intitolato “Se la vedo così…”. Questa campagna, che ha visto la stampa di 2.848 manifesti, è stata diffusa su tutto il territorio cittadino tramite l’affissione negli spazi comunali e alcuni all’interno degli spazi di IGP Decaux, che hanno consentito una diffusione ancor più capillare alle fermate dei bus e nei luoghi di passaggio.

 

Questa campagna è stata realizzata in collaborazione con i dipartimenti di Architettura e Design e Scienze della Formazione dell’Università di Genova, grazie ai quali, con il lavoro di docenti e studenti (200) si è giunti al concept finale, al quale si è arrivati anche con il contributo di Aci, Protezione Civile, Polizia Locale e Direzione Comunicazione ed Eventi del Comune di Genova.

 

Altra importante azione svolta dalla campagna “Incidente? Pensaci prima!” quella dell’attivazione degli Infopoint gestiti da Polizia Locale e Protezione Civile, ovvero veicoli attrezzati che a partire da novembre 2022 e tuttora si sono posizionati nelle aree maggiormente frequentate dai giovani e che ha visto gli operatori informare la cittadinanza sugli effetti di alcol e droga alla guida, attraverso la distribuzione di volantini ed etilotest monouso. Non solo, presso gli Infopoint è stato ed è possibile anche effettuare il pretest per la misurazione qualitativa del livello di alcol e l’etilometro per la misurazione quantitativa. Il servizio, con la bella stagione, è stato esteso anche alle zone del litorale. Nei primi 35 servizi di Infopoint sono stati raggiunti un totale di 2.437 giovani.

 

Contestualmente sono stati svolti anche controlli operativi durante i quali i conducenti dei veicoli fermati sono stati sottoposti a controllo relativo all’assunzione di alcol, prima tramite etilotest ed eventualmente, in caso di riscontro positivo, tramite etilometro; a campione, inoltre, ogni quattro conducenti sono stati sottoposti al drogatest. Questo tipo di controllo si è svolto prevalentemente in orario serale: i moduli operati sono stati, finora, in tutto 115.

 

Tutti i dati raccolti sono stati immessi, in forma anonima, in un apposito database.

 

Per lo svolgimento delle attività sono stati acquistati: 9 motocicli, 4 etilometri e 10 precursori, nonché 4000 etilotest. A questi si devono aggiungere, per quanto concerne i controlli sugli stupefacenti, l’acquisto di un drogatest e di 320 test.

 

La campagna ha ovviamente previsto anche una formazione del personale che ha visto coinvolte circa 900 persone.

Ultimo aggiornamento: 13/06/2024