Il nido Gabbiano si presenta
Dove siamo
Il Gabbiano è un nido d’infanzia comunale inserito in un edificio scolastico di fine anni ‘70 situato in Piazza Consigliere 7, nella zona collinare del quartiere, denominata Costa di Sestri Ponente. Il nido si può raggiungere con i mezzi pubblici delle linee urbane AMT 158 e 159 che fanno capolinea in P.zza Consigliere; in treno, invece, utilizzando la linea Genova-Acqui Terme stazione di Costa di Sestri P. La piazza è adibita in gran parte a parcheggio ed è comunque raggiungibile anche a piedi percorrendo alcune creuze, le vecchie mulattiere che risalgono dal centro del quartiere.
Chi siamo
Le nostre attività si fondano sulle linee guida della Città Creativa, offrendo ai bambini preziose risorse a sostegno del loro sviluppo psico-fisico e relazionale, grazie alla sperimentazione dei diversi linguaggi artistici ed espressivi: il segno grafico-pittorico, la musica, il movimento del corpo, la narrazione. Il Nido si ispira all’approccio psicomotorio e promuove la lettura nella prima infanzia aderendo al progetto Nati per Leggere. Inoltre negli ultimi anni, è stato intrapreso un percorso di rivalorizzazione della vita all’aperto secondo i principi dell’Outdoor Education e le attività si svolgono in un costante intreccio tra “dentro” e “fuori”. Il Nido è organizzato da quest’anno in tre sezioni: quella dei piccoli, dei medi e dei grandi.
I nostri spazi
Il Nido internamente è articolato su tre piani, al piano superiore si trovano le sezioni dei “piccoli” e dei “medi” e ai piani inferiori la sezione dei “grandi”. Ciascuna sezione è dotata di: un ampio salone polifunzionale; ambienti adeguatamente allestiti dedicati al gioco libero, simbolico, allo svolgimento di attività di laboratorio in piccolo gruppo; spazi per il gioco psicomotorio; angoli morbidi utilizzati per la lettura spontanea e guidata e l’ambiente per le attività montessoriane. Il Nido presenta, infine, ampi spazi esterni: una terrazza ombreggiata adeguatamente allestita per le attività dei “piccoli” al piano superiore e 3 ampi giardini al piano inferiore, separati e comunicanti, dotati di giochi adeguati all’età dei bambini.
La nostra proposta educativa
La progettazione educativa di quest’anno sarà incentrata sul tema della “cura”. Il progetto educativo è inteso come insieme di interventi pensati per il bambino, che manifesta bisogni relazionali, di contenimento affettivo, cognitivi e psicomotori, ai quali l’adulto cerca di rispondere attraverso momenti di cura, nei quali il bambino sarà al centro dell’attenzione. Prendersi cura è un processo delicato e complesso, che si nutre di tempi e di gesti, di intenzioni genuine, di attenzione, di contatto, di ascolto e di riflessività. Attenzione verrà, dunque, posta alla cura durante tutti i principali momenti della giornata educativa: l’accoglienza, il cambio, il pasto, il riposo ed il commiato. In ogni momento ciascuna figura professionale presente al Nido contribuirà a rendere possibile, nello svolgimento della propria mansione e con il proprio impegno, tale obiettivo nel rispetto delle differenti situazioni di ciascun bambino. Dunque, affinchè ad ognuno possa essere garantito il bisogno di: esplorare, guardare, provare, osservare, ascoltare ed essere ascoltati si lavorerà affinchè anche lo spazio ed il clima generale possa rispondere efficacemente alle loro richieste. Ad esempio il ritrovarsi in spazi ben illuminati, curati anche esteticamente nell’allestimento, con un clima acustico non ostacolante e dove ci si può muovere agevolmente e in sicurezza, sarà un obiettivo da perseguire. Si lavorerà, inoltre, per favorire la loro autonomia nel provare a far da soli, avendo a disposizione materiali interessanti e sufficienti, in situazioni dove gli adulti rinnovano costantemente quell’EsserCi per davvero. L’obiettivo della cura, della crescita e del benessere dei bambini, non può inoltre prescindere da una buona alleanza con la famiglia; obiettivo prioritario fin dall’ambientamento, sarà quello di intraprendere un dialogo quotidiano e costruttivo con i genitori. L’alleanza educativa nidofamiglia viene costruita durante tutto l’anno coinvolgendo i genitori in iniziative, uscite didattiche, laboratori, incontri con esperti, gite e feste. Numerose saranno le iniziative volte a coinvolgere le figure di riferimento dei bambini (ad es: progetto Nonni, Marcia dei diritti, progetto “Io leggo perché”, ecc…). La cura si concretizzerà, inoltre, nel momento di passaggio delle informazioni e nei progetti realizzati nell’ambito del progetto continuità, volto ad accompagnare serenamente i bambini grandi alla Scuola dell’Infanzia. L’attenzione alla cura sarà, infine, posta nelle numerose attività proposte ai bambini. In particolare, in quelle attinenti alla lettura, attraverso la proposta di libri concernenti tale tema (come, ad esempio, il testo: “Io avrò cura di te”) ed in generale attraverso le letture intese come momenti di contatto che l’adulto offre al bambino. Verranno poi proposte attività sensoriali e di stampo montessoriano, a contatto anche con la natura circostante, finalizzate a stimolare e favorire la curiosità, la creatività e lo sviluppo fisico e cognitivo di ciascun bambino. In un’ottica di outdoor si favorirà la vita all’aria aperta, contesto che contribuisce ad accrescere le capacità relazionali e sociali dei bambini. Sempre in un’ottica di cura si lavorerà alla creazione di un piccolo orto, introducendo i principi base della crescita delle piante, insegnando ad osservare i cambiamenti dei giorni “dal seme al frutto”, delle stagioni e sviluppando la consapevolezza di quanto sia importante la protezione della natura. Infine, sempre il tema della cura sarà declinato sia nell'attività ludico-motoria, proposta nell’apposita stanza laboratorio, sia attraverso un atteggiamento di attenzione quotidiana all'area senso-motoria di ciascun bambino. La psicomotricità, difatti, è una disciplina che valorizza il bambino nell'integrazione delle sue componenti: emotiva, cognitiva, corporea e relazionale nel suo mettersi in gioco agendo ed interagendo nei confronti dello spazio, degli oggetti e degli altri.
