
La Genova Smart Week si chiude nel weekend con la Smart City Experience in piazza De Ferrari rivolta a tutti
«La Smart Week porta le amministrazioni, non solo quelle locali, a riflettere su quanto sia indispensabile sostenere la ricerca e andare nella direzione di uno sviluppo economico sostenibile. La ricerca ci aiuta a combinare giustizia sociale e crescita». Così la sindaca di Genova, Silvia Salis, è intervenuta al workshop “Il sapere che trasforma. UniGe e la ricerca Pnrr per il futuro del Paese” che anima l’ultima giornata di conferenze a Palazzo Tursi nell’ambito della Genova Smart Week 2025.
«Il Pnrr – ha aggiunto Salis – è una grande opportunità anche nel mondo della ricerca ma, una volta concluso, non deve lasciare un vuoto: ha portato un fiume di denaro e di opportunità attivando una serie di realtà che, però, devono essere rese sostenibili in futuro per non trovarci di fronte a un grande vuoto quando i fondi finiranno. È la grande sfida del Paese».
«Questo è un Paese che mortifica la ricerca scientifica – ha proseguito la sindaca – Ho un esempio in famiglia: mia sorella è una ex ricercatrice, ho vissuto da vicino che cosa significa essere ricercatore in Italia. Vuol dire non avere certezze economiche, non sapere quando e quanto si verrà pagati. Alla fine, mia sorella ha cambiato lavoro perché si voleva costruire un futuro, altri invece sono andati all’estero per poter proseguire. Per la politica è sempre bello parlare di ricerca, qualcuno quando ne parla si sente anche un po’ uno scienziato, però poi bisogna sostenerla e non mortificarla».
«Bisogna superare la diffidenza verso la scienza e verso il futuro – ha concluso la prima cittadina –: il passato rischia di essere più rassicurante del futuro, mentre la scienza ci porta verso quello che sarà e credo che la ricerca sia l’unico modo per accogliere il futuro e prevederlo. La pubblica amministrazione e il Paese non possono che sostenere questi temi, chi dice il contrario lo fa basandosi su sentimenti di pancia e, invece, chi amministra la cosa pubblica deve basarsi su dati reali e non andare dietro alle paure. Più si sviluppa la ricerca, più saranno al sicuro i cittadini, la democrazia, i diritti e l’accessibilità ai diritti da parte di tutti».
I progetti sviluppati dall'Università di Genova sotto l'egida del Pnrr, e presentati alla Smart Week, hanno coinvolto partner locali e nazionali, per un investimento complessivo di quasi 100 milioni di euro. A rappresentare il quadro d'insieme è stata Patrizia Cepollina, dirigente dell'area ricerca, trasferimento tecnologico e terza missione dell'ateneo, mettendo in risalto anche i tantissimi giovani ricercatori reclutati in questi tre anni e che l'ente spera ora di riuscire a trattenere.
La giornata ha offerto l'occasione di approfondire, in particolare, i quattro progetti principali Raise, Serics, Mnesys e Nest, che si estendono dalla transizione ecologica ed energetica fino alla robotica, all'intelligenza artificiale applicata alla medicina e alle neuroscienze, presentati rispettivamente da Davide Giglio, delegato del rettore UniGe per l’ecosistema dell’innovazione Raise, Enrico Russo, ricercatore UniGe di Sistemi di elaborazione delle informazioni, Sergio Martinoia, docente UniGe di bioingegneria, e Loredana Magistri, docente UniGe di sistemi per l'energia e l'ambiente. Il pomeriggio, dopo un intervento motivazionale di Fabio Sferruzzi e Matteo Gallo di Nova Connect, ha poi abbracciato l'intero panorama dei progetti in campo, dando spazio ai pitch dei ricercatori.
Gli eventi della Smart Week in Tour al Memoriale 14 agosto e alla CTE di Pra’
Parallelamente alla conferenza ospitata dal Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, la Smart Week ha coinvolto il Ponente cittadino in due eventi particolarmente significativi e partecipati, a cominciare dal panel La comunità dal basso quale nuova forma di aggregazione e veicolo di partecipazione civica, andato in scena in un luogo dal valore altamente simbolico come il Memoriale 14 agosto 2018: gli stessi spazi nati per rendere omaggio alle vittime del crollo del ponte Morandi hanno ospitato la presentazione di proposte e progetti per la città di domani discutendo di cittadinanza attiva, semplificazione dei servizi pubblici e governance urbana.
Introdotta dalla vicepresidente dell'Associazione Genova Smart City, Federica Alcozer, e dalla vicepresidente del Municipio V Valpolcevera, Patrizia Scorsa, la sessione ha raccolto le testimonianze di amministratori, professionisti, associazioni e imprese. Enrico Vassallo, consigliere delegato allo sviluppo e alla tutela delle vallate del Comune di Genova, ha riflettuto su come la prossimità digitale possa sia rafforzare la comunità che moltiplicare le opportunità dei cittadini. Un esempio è quello della Casa di Quartiere 13D Certosa, alla cui realizzazione ha contribuito anche la Costa Crociere Foundation, come ricordato dalla presidente Laura Cannon. Interessante, poi, il confronto con le analoghe esperienze di un'altra importante città del Nord-Ovest, riportate dall'architetto Giovanni Ferrero, responsabile dell'ufficio rigenerazione urbana del Comune di Torino, e da Erika Mattarella, della locale Rete delle Case di Quartiere.
Tornando ai progetti di coinvolgimento dal basso che stanno animando Genova, e in particolare la Valpolcevera, di cui si è parlato al Memoriale, ci sono:
- la rinascita della palestra di Via Porro, resa possibile grazie anche al sostegno di Hitachi Rail, rappresentata da Andrea Razeto;
- l'intervento di urbanistica tattica "Genova Street Lab", attualmente in via di sperimentazione a Sampierdarena, su cui ha riferito l'architetto comunale Cristina Giusso;
- il progetto di comunità "Progettoqrcode", esperienza di rigenerazione sociale delle aree maggiormente colpite dalla tragedia del Morandi, raccontata da Vittorio Gallo dell'area politiche sociali e welfare cittadino del Comune di Genova;
- le azioni a sostegno delle startup portate avanti dalla Cooperativa Agorà e illustrate dalla responsabile del settore inclusione e lavoro, Arianna Novelli.
Particolarmente stimolanti, poi, gli interventi con cui studenti dell'International School of Genoa hanno presentato il loro progetto sulle Comunità energetiche rinnovabili insignito di una menzione speciale ai Genova Global Goals Award 2025; e di Alberto Brunetti, presidente della Fondazione il domani dell’autismo, che ha espresso l’intenzione di replicare anche a Genova il progetto di inclusione “La Pasta” realizzato all’interno della struttura Luna Blu di La Spezia. A concludere il panel, il presidente dell'Associazione Genova Smart City, Nicola Valentino Canessa, per un bilancio generale su questa edizione della Genova Smart Week in dirittura d'arrivo.
Nel pomeriggio ci si è poi spostati a Pra' per la CTE Experience, una visita alla scoperta della Casa delle Tecnologie Emergenti – Opificio digitale per la Cultura, progetto finanziato dal Ministero delle imprese e del made in Italy, dedicato a startup e microimprese che operano con tecnologie emergenti come Internet of Thing (IoT), AI, blockchain, realtà aumentata e immersiva. Il progetto ha messo a sistema competenze di eccellenza nell’ambito delle reti 5G e 6G e delle tecnologie abilitanti, rendendo disponibili i rispettivi asset tecnologici e infrastrutturali per dare vita a una vera e propria “open infrastructure” e a un incubatore diffuso sul territorio, in grado di incentivare percorsi di accelerazione e creazione di impresa. Una prima sperimentazione promossa dalla #CallTechUp ha visto coinvolte venti tra startup e pmi, affiancate da esperti e partner tecnologici nello sviluppo di soluzioni incentrate sulla valorizzazione del patrimonio culturale ligure e, in particolare, sui musei civici di Genova: un percorso che ha dimostrato come la tecnologia possa essere messa al servizio delle istituzioni culturali in ambiti come la conservazione e manutenzione del patrimonio, il monitoraggio dei visitatori e l’accessibilità e la gestione degli spazi.
Nel weekend la Smart City Experience a Piazza De Ferrari
Sabato 22 e domenica 23 novembre, infine, cogliendo la sfida di scendere sul territorio e diventare evento diffuso, la Smart Week si concluderà in piazza De Ferrari per incontrare la città e i cittadini con la Smart City Experience, evento rivolto a tutta la cittadinanza in cui sarà possibile sperimentare modalità alternative di guida e di spostamento grazie ai test drive di veicoli sostenibili e green, per un’esperienza immersiva all’insegna dell’innovazione sostenibile e della qualità urbana, nel cuore di Genova.
La Genova Smart Week è promossa dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova con il supporto organizzativo di Clickutility Team, la partecipazione dei main partner Banca Passadore e TIM e dei gold partner Enel e Movyon. Il programma completo, gli aggiornamenti e altre informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.genovasmartweek.it






