Viviamo in un'era in cui gli enti pubblici e le aziende si devono interrogare, più che nel passato, su come sarà il futuro. I computer, internet e i social non hanno solo cambiato il modo di comunicare ma anche il modo in cui si assumono le decisioni. Tutti ci sentiamo esperti di tutto, cioè ci crediamo dotati di conoscenze e capacità di giudizio elevate, in settori che in realtà ci sono estranei.