Il regolamento prevede che possa essere formulata anche una proposta di patto di collaborazione complesso.
Queste riguardano beni comuni (materiali e immateriali) che hanno caratteristiche di valore storico, culturale o che, in aggiunta o in alternativa, hanno dimensioni e valore economico significativo.
Questa tipologia di beni devono essere inseriti in un catalogo dedicato approvato con delibera di consiglio comunale.
Questi beni possono provenire da:
- l’amministrazione che individua un bene, materiale o immateriale, su cui attuare interventi di cura, rigenerazione e gestione in forma condivisa
- i cittadini attivi, che segnalano all’amministrazione un bene, materiale o immateriale, su cui attuare interventi di cura, rigenerazione e gestione in forma condivisa.
Il catalogo di beni comuni destinati a eventuali patti di collaborazione complessi è stato approvato con delibera di consiglio 47/2017.
Le linee guida per l'avviso pubblico di raccolta delle proposte di collaborazione sui beni del catalogo sono state approvate con delibera di giunta 150/2017.
Beni comuni materiali:
- area vivaistica in via Consigliere (Municipio Medio Ponente)
- parco Valletta San Pietro (Municipio Medio Ponente)
- piano terra dell’ex Asilo Notturno “Massoero” (Municipio Centro Est)
- compendio caserma Gavoglio (Municipio Centro Est)
Beni comuni immateriali:
- la cittadinanza digitale
- il brand dell’Istituto Duchessa di Galliera
- valorizzazione della cultura locale nei Municipi Media Valbisagno e Valpolcevera attraverso “mappe di comunità”
- la cultura pedagogica inclusiva
- giovani progetti per una città che cambia
- l’educazione tra pari
- lotta allo spreco alimentare
- patto sulla memoria, la storia e la cultura dell’accoglienza: ex Ospedale Psichiatrico di Quarto
- l'impianto sportivo Paladiamante (Municipio Valpolcevera): oggetto di patto complesso
- la Casa del Soldato (Municipio Levante): retrocessa al Ministero degli Interni
- ex palestra Scuola Quasimodo (Municipio Ponente): inserita nel Piano delle alienazioni
