Il patto di collaborazione è lo strumento che consente all’amministrazione ed ai cittadini di definire in forma condivisa gli interventi di cura, le modalità di gestione o di rigenerazione dei beni comuni individuati.
Per beni comuni si intendono i beni che i cittadini e l’amministrazione considerano essenziali per il benessere individuale e collettivo anche delle generazioni future, possono essere materiali, come, ad esempio, aree verdi, piazze, strade, marciapiedi e altri spazi pubblici o aperti al pubblico, di proprietà pubblica o privata; oppure immateriali come, per esempio, la cultura o la cittadinanza digitale.
Gli interventi condivisi possono essere di piccola cura, anche occasionale (attività manutentive, di pulizia, riparative, di allestimento, di decorazione e simili), oppure di promozione della convivenza civile e dell’offerta culturale attraverso animazione territoriale, aggregazione sociale, comunicazione, iniziative educative, artistiche, formative, sportive e simili.
I patti sono aperti a tutti coloro che vogliono collaborare.
