«Smettere di ricordare, di parlare di quello che è stato, è un pericolo immenso, soprattutto in un momento storico in cui vediamo riaffiorare sentimenti che pensavamo non esistessero più. Non possiamo essere superficiali e derubricarli a esternazioni non consapevoli. Non bisogna smettere di ricordare e non bisogna smettere di stare all’erta. Bisogna cogliere tutti quei segnali che vanno contro la pace e la fratellanza dei popoli. Credo che chiudersi in comunità sia l’inizio di una distanza che può portare solo a cose negative.




































