Le imprese commerciali e gli operatori del settore alimentare che lo desiderano possono gestire in modo responsabile le loro eccedenze alimentari e/o farmaceutiche donando i prodotti invenduti o non più commercializzabili ed incaricando un soggetto donatario per la loro ridistribuzione ai fini di solidarietà sociale.
Questo è possibile grazie alla Legge sulla donazione di eccedenze alimentari e farmaceutiche e riduzione degli sprechi n° 166, 19 Agosto 2016, entrata in vigore il 14 Settembre 2016.
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Inoltre con la delibera di giunta n. 30 del 30 Gennaio 2018 è stata approvata una riduzione dell’importo della TARI per le aziende che cedono beni alimentari a titolo gratuito, che va dal 5% al 30 % a seconda della quantità in kilogrammi di cibo donato.
I vantaggi
- Riduzione dell'importo della Tari dal 5% al 30% secondo la DGC n. 30 del 30/1/2018;
- la cessione gratuita a fini di solidarietà sociale, di beni prodotti o commercializzati dall’impresa non è considerata reddito ed è esente da IVA;
- semplificazioni burocratiche: non è più necessaria una dichiarazione preventiva di donazione alle autorità competenti (Guardia di Finanza) per importi inferiori ai 15000 euro/per donazione. Inoltre per le cessioni di beni alimentari facilmente deperibili si è esonerati dall'obbligo di comunicazione;
- il donare le eccedenze è di fatto un’azione di responsabilità sociale d'impresa;
- miglioramento del legame con il territorio lavorando in rete con Istituzione e Terzo settore;
- miglioramento dell’immagine aziendale.