Ricibo Il Progetto Ricibo

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Lo spreco di cibo, è proprio il caso di dirlo, è un problema difficile da digerire: è tanto più illogico quanto più aumentano la produzione di rifiuti e la crisi ambientale, oltre che l’impoverimento e la denutrizione.

Lo spreco di cibo vale nel mondo circa 2.060 miliardi di euro, la perdita di cibo lungo le filiere alimentari mondiali e gli alimenti letteralmente “buttati via” dagli abitanti dei paesi ricchi mostrano una situazione allarmante.

Secondo la Fao si spreca più di un terzo del cibo che viene prodotto e distribuito: più di 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti ancora consumabili che potrebbero dare da mangiare, per un anno intero, a circa 2 miliardi di persone.

In Italia lo spreco ci costa lo 0,5% del nostro Pil, oltre 8 miliardi di euro.
Per una famiglia italiana questo significa una perdita di 1.693 € l’anno. In Italia ogni anno finiscono tra i rifiuti dai 10 ai 20 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, per un valore di circa 37 miliardi di euro. Cibo che basterebbe a sfamare, secondo la Coldiretti, circa 44 milioni di persone.

La lotta allo spreco è diventata legge dello Stato (Legge 19 agosto 2016 n.166), un provvedimento organico sul recupero delle eccedenze alimentari e farmaceutiche nelle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione dei prodotti e sulla loro donazione per solidarietà sociale.

COS’E RICIBO?

E' un progetto di rete cittadino per il recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale nel territorio del Comune di Genova, che ha come capofila la Comunità San Benedetto al Porto.
Ricibo intende realizzare una piattaforma integrata di tutti i progetti/azioni esistenti allargandone quanto possibile il campo di azione sul territorio cittadino. Un vero e proprio sitema ibrido unico pubblico/privato/profit/no profit che punta a una città a spreco zero.
A questo scopo si è costituito un coordinamento operativo cittadino, in collaborazione con il Comune di Genova, costituito dai principali soggetti che sul territorio gestiscono progetti di recupero e ridistribuzione di beni a fini di solidarietà sociale.
Questi soggetti sono firmatari di un accordo di cooperazione specifico e hanno individuato nella Comunità San Benedetto al Porto l’attuale portavoce nonché il soggetto che coordina i lavori del gruppo.

I soggetti aderenti (in ordine alfabetico) sono:


Ogni soggetto si occupa di uno o più progetti di recupero e ridistribuzione eccedenze alimentari sul territorio.
Ora questi progetti sono in rete e condividono così risorse e strumenti che permettono di migliorare i servizi realizzati e ampliare il loro impatto sulla città.
Attraverso la pagina FB www.facebook.com/ricibogenova/ raccontiamo le loro storie, informiamo sulle buone pratiche di lotta allo spreco e allarghiamo la rete.

Ultimo aggiornamento: 28/04/2021