Ricordare per non dimenticare. Ma anche sognare e lavorare tutti insieme, istituzioni associazioni scuole e cittadini, per un futuro senza morti sulle strade, da trasformare in luoghi che siano davvero di e per tutti, a partire dagli utenti più vulnerabili: pedoni, ciclisti, bambini, anziani e persone con disabilità, ma anche motociclisti.