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Obiettivi del monitoraggio

I parametri rilevati durante il monitoraggio, opportunamente acquisiti ed elaborati, permetteranno nella fase di cantiere una corretta e tempestiva gestione della componente ambientale in oggetto.

Stazioni, parametri e articolazione temporale delle attività di monitoraggio

Per “stazione” si intende una zona definita in cui si ritiene necessario prevedere la determinazione del potenziale contributo della cantierizzazione in termini di inquinanti atmosferici. In particolare, nel nostro caso si definiscono due tipologie di sezione di monitoraggio:

  • monitoraggio delle aree di cantiere presenti per tutta la durata dei lavori
  • monitoraggio del traffico veicolare di cantiere

Per le sezioni di monitoraggio si prevede l’ubicazione di 5 sezioni di monitoraggio, costituite da:

  • 3 punti influenzati dalle attività di cantiere (ATC01, ATC02 e ATC03)
  • 1 punto influenzato dal traffico veicolare dei mezzi d’opera (ATV01)
  • 1 punto di monitoraggio non influenzato dalle attività di cantiere (ATV02)

I parametri oggetto di indagine sono:

  • particolato avente diametro aerodinamico inferiore a 10 µm (PM10)  - Metodica AR
  • particolato avente diametro aerodinamico inferiore a 2.5 µm (PM2.5) ) – Metodica AR2
  • fibre di amianto – Metodica AR3

E’ prevista, inoltre, la misura dei parametri meteoclimatici necessari a valutare i fenomeni di diffusione e di trasporto a distanza dell’inquinamento atmosferico.

Il monitoraggio ambientale per la componente atmosfera prevede:

  • il monitoraggio ante operam (AO) – in assenza di attività di cantiere, ottenuto dall’integrazione delle misure svolte con le informazioni raccolte nel tempo dalle centraline di rilevamento locali
  • il monitoraggio in corso d’opera (CO) – durante la realizzazione delle attività di cantiere, per rilevare interferenze dovute all’attività dei cantieri fissi (aree tecniche, aree di stoccaggio, etc.).
Ultimo aggiornamento: 13/04/2022