Obiettivi del monitoraggio
Il monitoraggio del rumore mira a controllare il rispetto degli standard o dei valori limite definiti dalle leggi, in particolare il rispetto dei limiti massimi di rumore nell’ambiente esterno e nell’ambiente abitativo definiti in base alla classificazione acustica del territorio.
Tipologie di rumore, postazioni e articolazione temporale delle attività di monitoraggio
La metodica di misura si fonda sul rilievo del rumore in postazioni di differenti tipologie:
RUC, per il monitoraggio del rumore prodotto dalle attività di cantiere (n.3 postazioni localizzate in corrispondenza dei ricettori abitativi maggiormente esposti alle attività di cantiere rumorose, finalizzate a verificare l’efficacia delle barriere antirumore di cantiere).
Misurazioni di 24 ore, con postazioni semi-fisse parzialmente assistite da operatore.
Monitoraggio ante operam (AO) ed in corso d’opera (CO).
RUV, per il monitoraggio del rumore prodotto dalla viabilità di cantiere: la dislocazione dei punti tiene conto della disposizione dei ricettori rispetto alle sorgenti di rumore, della classificazione acustica e della densità abitativa dell’area.
Campagne di monitoraggio della durata di 7 giorni.
Monitoraggio ante operam (AO) ed in corso d’opera (CO).
RUF, per il monitoraggio del rumore prodotto dal transito dei mezzi della metropolitana: n.3 postazioni localizzate in corrispondenza delle barriere antirumore di linea ed in corrispondenza dei ricettori per i quali in fase di studio acustico sono stati ipotizzati degli interventi diretti.
Misurazioni di 24 ore, con postazioni semi-fisse parzialmente assistite da operatore.
Monitoraggio ante operam (AO) e post operam (PO).