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Obiettivi del monitoraggio

I parametri rilevati durante il monitoraggio, opportunamente acquisiti ed elaborati, permetteranno nella fase di cantiere una corretta e tempestiva gestione della componente ambientale in oggetto.

Stazioni, parametri e articolazione temporale delle attività di monitoraggio

Per “sezione” si intende una zona definita in cui si ritiene necessario prevedere la determinazione del potenziale contributo della cantierizzazione in termini di inquinanti atmosferici. In particolare, nel nostro caso si definiscono due tipologie di sezione di monitoraggio:

  • aree di cantiere presenti per tutta la durata dei lavori
  • aree di lavoro presenti per una durata limitata dei lavori (FAL)

Per le sezioni di monitoraggio si prevede l’ubicazione di 6 sezioni di monitoraggio, costituite da:

  • 4 punti influenzati dalle attività di cantiere (ATC 01, ATC 02, ATC 03 ATC 04)
  • 1 punto influenzato dal fronte di avanzamento lavori (ATL 01)
  • 1 punto di monitoraggio non influenzato dalle attività di cantiere (NI 1)  

I due punti ATC dovranno saranno posizionati in prossimità delle aree di cantiere CI01 e CI02.

Gli altri due punti ATC dovranno saranno posizionati in corrispondenza dell’ Istituto Comprensivo Terralba - Scuola secondaria di primo grado Parini – Merello e della Via privata con accesso da angolo Sud di Piazza Giusti.  Lo scopo di questi ultimi è di monitorare l’alterazione degli inquinanti in atmosfera durante il movimento dei camion per il trasporto dei materiali di risulta. Il monitoraggio in questi punti deve estendersi non oltre la durata delle attività di scavo e demolizione.

Il punto ATL dovrà essere posizionato in corrispondenza della tratta fra la progressiva 7+833.41 m e la progressiva 7+929.40 m.

Il punto N.I. è stato collocato in prossimità di Piazza Rosmini all’incrocio tra via Bertuccioni e via Marassi, esso costituisce il punto esterno non influenzato dal cantiere lontano dagli altri punti di monitoraggio e comunque a monte di via Archimede e corso Sardegna.

 

I parametri oggetto di indagine sono:

  • particolato avente diametro aerodinamico inferiore a 10 µm (PM10) – Metodica AR1;
  • particolato avente diametro aerodinamico inferiore a 2.5 µm (PM2.5) ) – Metodica AR2.
  • fibre di amianto – Metodica AR3

E’ prevista, inoltre, la misura dei parametri meteoclimatici necessari a valutare i fenomeni di diffusione e di trasporto a distanza dell’inquinamento atmosferico.

Il monitoraggio ambientale per la componente atmosfera prevede:

  • il monitoraggio ante operam (AO) ottenuto dall’integrazione delle misure svolte con le informazioni raccolte nel tempo dalle centraline di rilevamento locali;
  • il monitoraggio in corso d’opera (CO) per le interferenze dovute all’attività dei cantieri fissi (aree tecniche, aree di stoccaggio, etc.).
Ultimo aggiornamento: 15/09/2022