Antichi mestieri Rasciacolisse

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Con l’istituzione dei primi trasporti pubblici, nel 1850   iniziarono a circolare i primi tram a trazione animale, per lo più cavalli anche se non si può parlare di un vero e completo percorso urbano, limitato  dalle  numerose strette e tortuose vie di Genova.
Inizialmente il tram a cavalli era fornito di ruote di legno che, percorrendo le strade della città frequentemente  disconnesse, erano soggette a rotture. 
Con lo sviluppo urbanistico della città nel 1873 fu istituita una vera e propria rete di trasporti per il pubblico, che  continuò il servizio con l’uso del tram a cavalli, ma    utilizzando rotaie in metallo.
In seguito, nel 1912 vide la luce il primo tram elettrico,  che sfruttò una rete di collegamenti sempre più ampia e capillare.
Le tramvie avevano adottato un sistema di frenatura a sabbia che consisteva in un rilascio di materiale terroso e sabbioso sulle rotaie e che aveva anche l’utilità  di  evitare lo slittamento delle ruote sulle rotaie.
Questo sistema di frenatura e antislittamento verrà in seguito anche utilizzato per le prime locomotive a vapore. Nacque allora una strana figura professionale  legata strettamente ai tram e al percorso cittadino: il  puliscirotaie.Con un' apposita asta di ferro con la punta  fatta ad” U” i puliscirotaie detti “rasciacolisse” provvedevano periodicamente a pulire le rotaie. Con le schiene curve, a passo lento e attenti al transito dei tram segnalato dal manovratore con un segnale acustico dal suono particolare, toglievano dalle rotaie con il  raschietto sporcizia, fango, erba e per lo più foglie e la sabbia che veniva talvolta utilizzata dal manovratore come freno di emergenza, scaricandola con un'apposita leva sulle rotaie facendo così rallentare e frenare la vettura.

 

 

 

 

 

 

PICCOLO GLOSSARIO ITALIANO - GENOVESE


Tramvai: tram
Tranviere: tranvê
Rotaia: colissa
Bigliettaio: biggettäio
Foglie: feuggie
Freno: fren
Schiena: schenn-a
Ruote: roe
Vigile urbano: cantonê
Manovratore: manovratô

 

 


Testo di Claudio Pittaluga
Illustrazione di Gino Andrea Carosini

Ultimo aggiornamento: 21/04/2020