Antichi mestieri FARINOTTÕ O TÕRTAIÕ

Contenuto

FARINOTTÕ O TÕRTAIÕ

 

Per le strade di Genova si può sentire indistintamente fainotto o farinotto, era il venditore di torte di farina ,di ceci,o di castagne, torte di bietole, torta Pasqualina, ed altre prelibatezze cosiddette “di strada” tipicamente genovesi.

Era consuetudine già nel 1600 ,per le famiglie meno ricche riunirsi alla sera in queste caratteristiche friggitorie, ricchi di sapori , e fumi appetitosi ,situate per lo più nel centro storico, e zone dell’angiporto, per gustare in allegrie pietanze tipiche del genovesato.

Si trattava di ambienti per nulla eleganti, e la stessa pulizia talvolta lasciava alquanto a desiderare, le pietanze venivano servite su fogli di carta da macellaio o su tovaglie dello stesso materiale, ma l’aspetto positivo che le famiglie si toglievano la fame con una spesa abbastanza trascurabile, in periodi ove mangiare tutti i giorni era una mezza conquista.

Letteralmente il farinotto era colui che gestiva e preparava le pietanze da servire ai commensali, seduti insieme su lunghe panche di legno con gli evidenti segni del tempo e numerose macchie di olio ,mentre aspettavano la loro fumante porzione di farinata di ceci. Tutt’ora è presente una antica friggitoria in zona Caricamento “Antica Sciamadda” ( con indicazione errata di una sola emme, mentre da sciamma necessitano due mm.) originaria del 1700, situata in via San Giorgio vicino alle chiese di San Giorgio e San Torpete.

La parola “sciammadda” deriva da fiammata, fiamma alta, poi nel dialettale è stata trasformata in questa strana parola per indicare le friggitorie dell’angiporto, parola oramai scomparsa e non più usata .

 

 

PICCOLO GLOSSARIO ITALIANO - GENOVESE

Farinata: fainâ

Striscia di panissa fritte: panisette

Venditore di torta di ceci: farinottõ, o fainottõ

Torta di bietole: torta de giœe

Cima: simma

Fumo: fumme

Fuoco: feugõ

Macchia: maccia

Olio: euiõ

Cattivo odore: spussa

Ultimo aggiornamento: 16/02/2021