A seguito del crollo di Ponte Morandi, la TARI non è dovuta per tutti gli immobili inseriti nelle ordinanze sindacali che delimitano la “zona rossa” prevedendo la chiusura cautelativa ed il divieto di accesso a fabbricati di civile abitazione e relativi ad attività economiche e produttive.
Tali immobili risultano inagibili, di fatto inutilizzabili e non idonei a produrre rifiuti e sono esclusi dall’applicazione della TARI dal momento dell’intervenuta inagibilità (come previsto dall’art. 16 del vigente Regolamento TARI).
I cittadini coinvolti non dovranno presentare alcuna documentazione in quanto l’esclusione dalla TARI verrà operata direttamente dagli uffici comunali per ogni singola utenza.
Pertanto per fabbricati di civile abitazione e relativi ad attività economiche e produttive inseriti nella “zona rossa” sono sospesi i pagamenti della TARI.
Qualora fossero stati effettuati pagamenti in unica soluzione per tutto l’anno, il Comune provvederà ad effettuare i rimborsi dovuti.
Si procederà successivamente alla iscrizione delle famiglie nei nuovi alloggi sulla base delle assegnazioni.
Notizia del:
06/09/2018